Dorilla in Tempe

Superb latest release by Naive about one of the greatest Composers of all time; our beloved Vivaldi.I am so glad to be part of history with my purchase; you can be too; get your copy while it's available.

I struggled a long time trying to extract the contents through the open end of the paper outer box before conceding defeat! They are so tightly packed that in the end I could only remove them by opening the flap at the closed end. The booklet and the plastic box containing the CDs will therefore have to sit on my shelf just as they are; I wouldn’t ever dare put them back in the paper box, making the latter redundant and totally useless.Eventually I got round to reading the excellent booklet and playing the 2 CDs while following the libretto (mostly managing the Italian but sneaking a look at the English translation every time I got stuck). The music is a joy and the recording seems to me first rate. As a recently enlightened amateur enthusiast of Baroque opera and can’t say much more than that, I’m afraid. What I can say is that I am thoroughly happy to have this charming opera - paper box notwithstanding.

Pregevole incisione in due CD di quest'opera semisconosciuta, dove rifulge tutto lo splendore della retorica barocca, con i suoi personaggi improbabili e gli autoimprestiti, nonché i disinvolti inserimenti di arie composte da autori coevi, in un frenetico quanto fantasmagorico amalgama di musica e di prodezze vocali assolutamente geniale.Ottimi e ben assortiti i magnifici cantanti e altrettanto ottimo l'apporto orchestrale de I Barocchisti, diretti con pertinente maestria da Diego Fasolis, un direttore sempre più congeniale nel repertorio vivaldiano e barocco in genere. Ottima pure l'incisione e i contributi critici contenuti nel libretto (anche in lingua italiana) che ne fanno di quest'opera un ulteriore tassello per comprendere appieno la grandezza del Prete Rosso anche nel repertorio teatrale.

Dorilla in Tempe constituye un ejemplo de pasticcio, algo a lo que los compositores barrocos recurrían con relativa frecuencia. En este caso, la presente edición de la ópera de Vivaldi incluye tres arias de Hasse, otras tres de Giacomelli, una de Leonardo Leo y otra de Domenico Sarri.El reparto de esta fábula pastoral reúne a cuatro mezzosopranos y una contralto, todas ellas italianas, acompañadas por el barítono de origen chileno Christian Senn, rotundo y eficaz en las dos arias que interpreta en esta ópera. La uniformidad de las voces se resiente a lo largo de la ópera, que peca de un cierto tono repetitivo y de poca singularidad en las arias. Muy conseguida la coloratura de Romina Basso, que encarna a Dorilla, en el aria Come l’onde in mezzo al mare, de Vivaldi, al principio del segundo acto, y convincente la interpretación de Marina de Liso (Elmiro) en Bel piacer saria d’un core (Acto II), de Geminiano Giacomelli. La contralto Sonia Prima es una consumada cantante barroca, sin embargo su interpretación de la ninfa Eudamia resulta algo áspera, especialmente en los agudos, en los que destaca por otra parte Lucia Cirillo (Filindo), así como Serena Malfi (Elmiro). Precisamente fue el rol de Eudamia en el que debutó la soprano Anna Girò, con la que se relacionó sentimentalmente a Vivaldi en su época, el cual compuso varios papeles de heroína para ella a lo largo de su fructífera carrera operística.Destacable la interpretación del coro de la Radiotelevisión suiza, que desempeña un papel relevante a lo largo de la ópera. Diego Fassolis dirige con su habitual maestría al conjunto I Barrochisti en una ópera correcta aunque no brillante.

Una edizione (come del resto tutta la Vivaldi Edition) davvero eccellente. Spicca in maniera particolare la direzione di Fasolis: chiara, analitica, vivace, a sottolineare un'opera musicalmente notevole. Benissimo anche i cantanti, bravi non solo nelle arie, ma anche nei recitativi. Coro estremamente musicale e preparato, che merita ampiamente la sua fama, anche se, a mio gusto, l'avrei alleggerito. Disco da possedere per tutti gli amanti della musica barocca.

Ottima brillante esecuzione di un lavoro pochissimo conosciuto di Vivaldi; anche otti a qualitá audio. Unica pecca: un’edizione di così alto prestigio, anche nel packaging, potrebbe evitare di utilizzare traduttori automatici per le liner notes del booklet interno. La traduzione italiana delle pur interessanti note è pessima e, ripeto, quasi sicuramente fatta con un traduttore automatico.